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SKIRIPIPPAPPA

Updated: Feb 18, 2019

Si, quella canzone che hai sentito spesso nella disco latino americana sotto casa era di moda prima che esistesse.


Il Futurismo è un movimento artistico, da non confondere con il movimento 5 stelle.

Ha inizio ai primi del novecento, è l’ultimo pensiero artistico italiano che ha spaccato nel mondo.

I suoi principali esponenti sono F.T Marinetti, A.Sant’ Elia, U. Boccioni, G. Balla, C. Carra.

La loro filosofia di vita parla di macchine, velocità, guerra e patriottismo, insomma, immaginatevi nazionale del 2006 che al posto di giocare a calcio si è messa a fare filosofia.

Scrivevano senza punti ortografici, dipingevano la profondità degli spazi, la velocità degli aeroplani e palazzi giganteschi, quando a New York Donald Trump aveva una casetta alta un metro e mezzo.

A contrario di politici o altri sciamani filosofici hanno quasi tutti partecipato alla grande guerra e sono morti quasi tutti, come le Rockstar.

Per quanto la loro voglia di spari e di guerra fosse una cosa molto discutibile e spesso travisata, credevano in qualcosa, erano giovani ragazzi che in qualche modo volevano cambiare il mondo.

Erano cosi forti, cosi sicuri di loro stessi che mezza Europa non ha potuto fare altro che dire, cazzo, voi siete dei geni. La loro prima uscita, il manifesto futurista, è avvenuto non a caso sul “LE FIGARO” un giornale parigino, ai tempi considerato il più grande media del mondo, per farvi capire Il futurismo ha impattato sull’arte come XXX Tentacion ha impattato sulla musica contemporanea.



Russolo, Carrà, Marinetti, Boccioni e Severini a Parigi per l’inaugurazione della prima mostra futurista nel 1912

Dinamismo di un Ciclista, Umberto Boccioni 1913



Dettaglio, La Città che Sale, Umberto Boccioni 1913

Ritratto di Marinetti, Enrico Prampolini 1924

Forme Uniche nella Continuità dello Spazio, Umberto Boccioni 1913

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